La cultura dell’amore: A Bordo dell’Anima per un Avvenire Migliore
Nome Autore
Francesco Andrea Maiello
Tipo libro
La cultura dell'amore: A Bordo dell'Anima per un Avvenire
Breve Descrizione
Tra conflitti territoriali, catastrofi climatiche, invasioni virali, femminicidi e infanticidi con genitori compagni e utero in affitto, viviamo tempi sempre più bui. A questo punto solo la cultura dell'amore ci può illuminare grazie all'acquisizione dell'anima nella sua luminosa veste di coscienza vigile/pensiero (chi sono), consapevole /amore (da dove vengo) e morale: quella luce della verità (dove vado), di cui siamo depositari dal soffio vitale della cellula primordiale o spirituale... e l'uomo divenne un'anima vivente.
Tra conflitti territoriali, catastrofi climatiche, invasioni virali, femminicidi e infanticidi con genitori compagni e utero in affitto, viviamo tempi sempre più bui.
A questo punto solo la cultura dell'amore ci può illuminare grazie all'acquisizione dell'anima nella sua luminosa veste di coscienza vigile/pensiero (chi sono), consapevole /amore (da dove vengo) e morale: quella luce della verità (dove vado), di cui siamo depositari dal soffio vitale della cellula primordiale o spirituale... e l'uomo divenne un'anima vivente.
LA VESTE DELL’ANIMA
L’amore è il fiore
all’occhiello dell’anima
e la coscienza è lo specchio
in cui essa, compiacendosi,
si ammira nel suo candido
splendore che illumina
la mente di immense certezze
con sogni all’infinito,
laddove è sempre Sole...
Intanto vige ancora la guerra con la ragione delle armi mentre soccombe la pace con le ragioni dello spirito e con il sogno represso di volare a bordo di una fiammante monoposto, di cui sono il pilota nonché poeta delle follie della vita.
LA FIAMMANTE MONOPOSTO
L’anima è la strabiliante
rossa monoposto,
dono della potenza divina,
per superare il tortuoso
e contorto circuito della vita.
Chi lo supera sicuro e veloce
a pieni giri senza penalità,
sfoggiando abilità di guida
con nervi ben saldi,
si guadagna la protezione
del mantello divino
con l’alloro di pilota dell’anima e,
con un pizzico di umana vanagloria,
la corona d’alloro di poeta
Francesco Andrea Maiello è nato a Sant’Anastasia (NA) il 23 settembre 1948. Nonostante studi sempre brillanti, per limiti caratteriali da interior conflitto, a stento supera l’esame di maturità classica con la media del 6 per bilanciare il 7 in condotta (polemica urlata con il professore di Storia e Filosofia!) e, nel 1975, si laurea in Medicina e Chirurgia a Napoli con un misero 107, questa volta dopo la polemica urlata con il preside della Facoltà e conseguente espulsione dall’Ateneo per dodici mesi.
Dal 1972, primogenito di sei fratelli, conduce anche il negozio di maglieria del padre Angelo Raffaele (morto prematuramente), venditore di maglie di gran qualità (marchio Domenico Servodio!) in Via Duomo a Napoli di fronte a Serpone, il negozio di arredi sacri per eccellenza!
Nonostante questo gravoso impegno non tralascia mai l’attività sportiva - e di giocatore di schedine, poker a parte - in veste di irrefrenabile attaccante di movimento, divoratore di goal per il suo gran correre a perdifiato.
Dal 1976 è pure medico di famiglia a Gragnano e dal 1998, anno dell’abbandono dei figli per incompatibilità coniugale, si dà alla scrittura per sopravvivere.
E' stato amico d'infanzia di Padre Cristoforo Bove, il relatore di Padre Pio Santo, e uno dei suoi libri
(“Le fantasie dell’anima”/ Kimerik), per il suo contenuto morale, è stato ammesso in Biblioteca Vaticana.
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